Workshop diretto dall’attore e acting coach Teo Guarini
Una volta, durante un provino, dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, un attore in difficoltà chiese ad un importante casting director:
“Puoi aiutarmi a capire cosa devo fare per darti quello che mi chiedi?”
Al che, con un velo di stanchezza e rassegnazione, il casting director rispose:
“Recitare bene”.
Brutale, indubbiamente, ma giusto.
Ad ogni modo, quel “recitare bene” può aprire diversi spunti di riflessione, dal momento in cui esistono stili, gusti e visioni differenti. In questo corso proveremo a capire quali sono quei punti imprescindibili, al di là delle prospettive divergenti, che ci consentono di essere efficaci nella nostra proposta interpretativa e che, inoltre, possono evitare spiacevoli situazioni dettate dall’inconsapevolezza.
Analizzeremo stralci di sceneggiature esattamente come se ricevessimo la richiesta di un self-tape da girare o la convocazione per un provino in presenza, concentrandoci sulle tecniche da utilizzare per lavorare in camera.
Concetti chiave ed obiettivi:
Autenticità – Essere sempre credibili, aderire al personaggio e ai suoi bisogni; Naturalezza – Non forzare mai “la giocata”, essere semplici ed essenziali;
Carattere – Non essere generici, fare delle proposte specifiche e perseguirle con coraggio;
Autonomia – Sapersi orientare sia in fase di provino che, successivamente, sul set;
Riferimenti d’ispirazione – Attingere dal proprio bagaglio personale e culturale per lavorare su qualsiasi personaggio. Studiare ed essere ricettivi è fondamentale.